Che meraviglia i mobili vecchi…

Se avessi la fortuna di trovare un mobile del ‘700/’800 non riuscirei mai a metterci le mani per “rovinarlo”. Ritengo che ci siano 2 tipi di mobili: quelli adatti ad essere colorati, modificati, riadattati e quelli nati dalle sapienti mani degli artigiani di epoche passate che non potrebbero mai essere toccati dalle mani inesperte di una “dilettante”. Guardo sempre con ammirazione queste opere d’arte, e posso solo immaginare le ore di lavoro trascorse per disegnare il modello, per costruirlo, per intagliarlo e per decorarlo. Non si può cancellare tutto questo colorando di bianco una commode o una consolle solo perché si ritiene che nel proprio contesto di casa stia meglio in quella tonalità di colore, perché sembra più attuale o più “alla moda”. Di mobili da colorare se ne trovano ancora tantissimi e quelli che richiedono minor  tempo sono quelli dei primi del ‘900, in quanto non sanno neppure cosa sia la laccatura tramite sostanze sintetiche presenti in misura massiccia sui mobili degli anni ‘70/’80. Quindi cominciate a cercare tra i mobili dei nonni o nei mercatini e poi sbizzarritevi con le tecniche che più vi piacciono. L’unica cosa che conta è la creatività: un mobile ci deve trasmettere qualcosa; dobbiamo già immaginarlo in un’altra “veste”. Il segreto sta tutto in questo! Se un mobile non riusciamo proprio a immaginarlo all’interno di casa nostra, è inutile perderci tempo e denaro!